È considerato non solo un edificio religioso, ma anche una meta di pellegrinaggio da anni, la più famosa di tutta Malta: è la Basilica del Santuario Nazionale della Beata Vergine di Tà Pinu, la testimonianza più autentica della spiritualità maltese situata nel nord ovest di Gozo, una delle numerose isole che costituiscono l’arcipelago di Malta nel Mar Mediterraneo. Di origine sconosciuta, le prime vere notizie della cappella risalgono alla metà del 1500 come luogo di preghiera dedicato alla Madonna dell’Assunzione e appartenente alla nobile famiglia dei Gentili, passato poi qualche anno dopo nelle mani del nobile Pinu Gauci, da cui prese il nome.
La chiesa, in stile neo romanico con elementi gotici e a croce latina, è caratterizzata da un grande rosone e da un protiro che si trovano sopra l’ingresso principale: l’intera facciata a salienti è stata sottoposta a riqualificazione luminosa, l’ultimo intervento in ordine temporale del nuovo progetto illuminotecnico che si è sviluppato in diverse fasi nel corso degli ultimi anni e ha coinvolto lo studio di light planning Light Design Solution (LDS) di Malta, che ha scelto gli apparecchi L&L Luce&Light in qualità di partner ideale per enfatizzare le peculiarità del sito.
La luce a LED che si proietta dall’emissione di NEVA 1.0 3000K 18W, il profilo lineare con passo 60 e ottica ellittica, illumina diversi elementi architettonici della facciata, tra cui le paraste dell’ingresso principale e le lesene poste nella sezione superiore. Le bifore e le polifere sono state evidenziate nel profilo interno da alcuni proiettori LYSS 1.0 3000K 5W con ottica 10°x180°, mentre negli archi a tutto sesto dei portoni laterali sono stati installati i proiettori SPOT 1.6, 3000K, 2W, 40° che stagliano i contorni delle colonne nel controluce. L’ampio sagrato è caratterizzato dalla presenza di grandi mosaici di gusto bizantino posti su pareti ricurve a “richiamare idealmente un abbraccio”, riprendendo una citazione di Papa Francesco del 2017.
I mosaici, che rappresentano i misteri della vita di Cristo condensati nel rosario, realizzati tra il 2015 e il 2017 dal Centro Aletti di Roma, vengono illuminati da alcuni proiettori posti tra le panchine, facendo risaltare in particolare gli inserimenti rossi e dorati grazie all’alto indice di resa cromatica delle sorgenti LED. Sul piano sopraelevato antistante il protiro si trovano tre profili lineari incassati a filo pavimento RIO 2.4, 2800K, 38W che emettono luce diffusa e vengono accesi in occasione di celebrazioni in esterno, quando viene predisposto un altare temporaneo per la celebrazione delle funzioni.
Photo: Alan Carville