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Un ristorante tra cielo e terra

10 Settembre 2020

Tra dolci colline coltivate a uliveti e vigneti che arricchiscono il paesaggio tipico dell’Italia centrale sorge Tenuta di Sipio, un’azienda agricola abruzzese di 66 ettari dove si respira il fascino dell’atmosfera agreste di un tempo. Destinata a eventi privati e alla ristorazione, la Tenuta è stata oggetto di una ristrutturazione che ha coinvolto una parte della struttura e che ha visto un’anonima costruzione agricola divenire un esclusivo ristorante bioclimatico.

Il progetto strutturale e illuminotecnico è stato affidato all’architetto Rocco Valentini e al suo staff, i quali hanno sviluppato un concept architettonico di sapore naturalista, ispirato al simbolo dell’albero e alle sue forme che si diramano verso l’alto, in cerca di vita. Come un albero quindi, la struttura portante parte da terra con un tronco che poggia su un angolo dell’involucro vetrato, da cui partono tutti gli elementi strutturali delle lame triangolari in cor-ten, che formano un intreccio complesso e armonioso di rami tra la sala e il soffitto: una trama sinuosa fatta di elementi snelli e organici che salgono al cielo e tornano a terra. Prospetti inclinati e grandi squarci vetrati sono evidenziati egregiamente da un gioco di chiaroscuri e luci soffuse, che ricreano la sensazione di vivere in un ambiente esterno.

Ginko di L&L Luce&Light, la famiglia di proiettori fresca di premio Muuuz International Awards (MIAW), si è rivelata la soluzione più idonea per tale progetto. Per l’illuminazione della sala del ristorante è stata scelta la versione Ginko 2.0 con ottica stretta 17° e finitura antracite; i proiettori sono stati fissati direttamente ai rami in cor-ten della struttura. Ne consegue un ambiente riservato, caldo ed elegante, che invita al relax e al benessere nel momento di condivisione dell’esperienza culinaria di alto livello.

All’esterno, la piscina è stata enfatizzata da alcuni Moby 2.1, incassi da immersione con frontale in vetro particolarmente minimali premiati con il German Design Award 2019 per la loro discrezione e per la gamma di soluzioni e scenari luminosi che possono produrre. Il frontale in vetro di 16mm di spessore e la serigrafia vetrificata garantiscono la massima resistenza agli urti e conferiscono all’apparecchio un’integrazione visiva con il rivestimento subacqueo, lasciando spazio solo all’azione luminosa. Adatti a diversi tipi di immersione (in acqua marina o termale, fino alle piscine con cloro) possono essere installati fino ad una profondità di 10 metri e, grazie al sistema IPS (Intelligent Protection System) brevettato da L&L, sono protetti da eventuali infiltrazioni d’acqua.

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