Shikada, azienda giapponese della regione di Yame, Fukuoka, vanta una tradizione secolare, dal 1912, nella produzione di tessuti e tende, realizzati artigianalmente in bambù. Questo le ha permesso di rivisitare il separé (paravento) in bambù: la nuova gamma di prodotti è stata concepita per adattarsi ad ambienti moderni. La produzione si ispira allo Shitsurai, l’arte di organizzare gli spazi per gli ospiti nobili utilizzando i materiali capaci di ricreare una atmosfera naturale. Il suo prodotto di punta, il Sudare, è stato concepito per caratterizzare e delimitare l’apertura interna ed esterna degli ambienti. Tradizionalmente, è ricavato da steli tagliati a bastoncini e legati a mano su un telaio. È un dispositivo che si sposa con l’arte del Kekkai, che riunisce le nozioni di delimitazione e di unità dello spazio fisico: una forma di confinamento di cortesia, osservata con precisione e attenzione. Traslucida, la tessitura divide così gli spazi contigui senza realmente disunirli.
Tre sono le gamme di prodotto commercializzate da Shikada: le prime due sono disponibili come prodotto finito Manyo (lavorato a mano) e Shikisai (lavorato a macchina), l’ultimo è invece un tessuto Shikada Woven® (che viene fornito in rotolo e dunque tagliato).
La sua lavorazione richiede tempi molto lunghi seguendo l’arte di un “saper fare” millenario. La gamma Manyo è disponibile in nove delicate texture realizzate con la tecnica fushi-zoroé. Consiste nel mantenere i nodi del bambù sfruttando l’irregolarità della pianta per creare motivi a rilievo. Con un diametro minimo di 1,4 x 1,7 mm e un massimo di 5mm, il risultato che si ottiene è eccellente sul piano estetico. Le aste, di profilo tondo o ovale, vengono inserite una ad una nel telaio manualmente, la procedura permette di effettuare un sottile spostamento man mano che si misura l’assemblaggio, prima della fase finale della tessitura.
Il prodotto è disponibile nella versione tenda a rullo singola o doppia e tenda a rullo o tenda a pacchetto. La sua fabbricazione su una macchina industriale è più veloce e meno vincolata in termini di dimensioni. Durante la lavorazione vengono eliminati i nodi del bambù, e quindi il suo profilo è tondo. Ci sono varie trame con diversi riferimenti, comprese variazioni nella forma delle lamelle, nella tonalità, nel punto catenella e nel colore del filo.
È disponibile in rotolo o tagliato su misura (ogni cm) e si adatta a creazioni personalizzate. La lunghezza massima è di 40m, la larghezza è di 2,40m. Shikada Woven® può essere arcuato utilizzando staffe e velcro per formare curve verticali per delimitare lo spazio visivo degli ambienti in cui viene collocato. Un prodotto gradito dagli architetti, ad esempio Kengo Kuma lo ha impiegato nel progetto per un nuovo ristorante giapponese nella città di Portland. La stanza a doppia altezza è delicatamente divisa da Shikada Woven®: schermi delicati e leggermente trasparenti, capaci di filtrare la luce naturale. Shikada Woven® può anche essere sospeso al soffitto grazie ad accessori e barre. Forma onde orizzontali che si vestono, come cieli del letto.
Il Sudare può essere attorcigliato orizzontalmente per formare torsioni. Questo tessuto organico, poco conosciuto in Europa, ha recentemente ottenuto un certificato di classificazione M1 per la resistenza al fuoco (Shikisai 507) ed Euroclass B-s2 d0 (Shikisai 501, 507 e 509). Viene presentato per prima volta in Italia in occasione di A@W Milano di novembre 2021, dopo Maison & Objet a Parigi dello scorso gennaio 2020. Il marchio Shikada è determinato a rivolgersi al mercato occidentale, adeguando di conseguenza i propri strumenti di produzione e marketing.
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