Ogni anno, ad aprile, Salone del Mobile accende i riflettori internazionali su Milano, trasformandola in Capitale mondiale del progetto, insieme alla grande festa che anima la città. L’indotto registrato nel 2024 è stato pari 275MLN di euro (+13,7% vs 2023).
I dati su cui è stata costruita la ricerca per dare un’idea circa la prossima edizione 2025: 37 data holder, 86 fonti, 10 Tavoli di Lavoro con 130 stakeholder, 530 osservazioni sul campo. Sono solo alcuni numeri che riassumono le attività di ricerca confluite in (Eco) Sistema Design Milano, primo capitolo di un più ampio progetto ideato e promosso dal Salone del Mobile, con la supervisione scientifica del Politecnico di Milano per conoscere, per la prima volta su base dati, dimensioni e dinamiche del grande “evento” internazionale, che ogni anno, ad aprile, genera crescita economica e innovazione, contribuendo in modo significativo all’identità di Milano, Capitale del design.
Protagonisti della prima “fotografia” di quello, che si configura come un ecosistema complesso e dinamico, sono Salone del Mobile.Milano, che nella sua ultima edizione ha confermato la propria capacità di essere catalizzatore internazionale con un record di 370.824 presenze, di cui il 65,6 % dall’estero, e l’off in città, elemento complementare con la sua rete di eventi urbani (1.326 nell’ultima edizione). Lo stesso ecosistema comprende storicamente Milano, che dal 2009 al 2023 ha visto crescere del 66% il numero di imprese e professionisti del Design Core, settore che ha il design come attività primaria: 2.275 a oggi. Di queste il 12% sono gestite da giovani, il 13,7% da cittadini stranieri, il 27,2% da donne (dato superiore alla media europea del 24%). Numeri che ne confermano la natura di territorio circolatore di conoscenze di design, che alimenta esperienze di sperimentazione, innovazione, confronto e apprendimento, grazie anche alla stretta correlazione con l’evento. Questa prima edizione del Report è stata resa possibile grazie a una condivisione di obiettivi tra Comune di Milano e Regione Lombardia, la collaborazione dei rispettivi assessorati comunali e regionali di competenza, di un ampio numero di associazioni di categoria e professionali, centri studi e di ricerca che hanno messo a disposizione un consistente insieme di data set, punto di partenza fondamentale per ogni interpretazione affidabile del fenomeno.
“L’obiettivo di questo Report è la condivisione di dati e interpretazioni, a servizio dell’intera cittadinanza, per informare con maggiore consapevolezza le strategie che devono guidare il futuro, già da oggi” ha affermato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “I risultati di questa esplorazione restituiscono, una prima fisionomia di un ecosistema vitale, che distingue, nella sua complementarità e sinergia con il territorio, ciò che accade ogni anno ad aprile a Milano da quanto accade in altre fiere e design week nel mondo. La sfida principale è mantenere saldo il potere attrattivo dell’evento, mantenendo alta la qualità dell’offerta e, nello stesso tempo, risolvere quelle criticità latenti che caratterizzano gli eventi di questa portata. Milano è tornata a essere un palcoscenico intercontinentale, grazie a un Salone che, per presenze, ha superato ogni aspettativa: un traguardo ma anche un punto di ripartenza, raggiunto grazie all’impegno della filiera industriale del Legno-Arredo, che ogni anno scommette sulla Manifestazione, contribuendo, insieme al palinsesto di eventi in città, alla leadership di Milano, Capitale del design”.
In un contesto di mercati instabili e crisi geopolitiche, per guardare al futuro, il sistema deve mantenere un suo equilibrio, con una condivisione di obiettivi tra attori pubblici e privati, e una strategia di “se, si” invece di “no, perché”, come suggerito dal sociologo Charles Landry tra i massimi esperti internazionali in città creative, a cui è stata affidata l’apertura dell’incontro di presentazione del Report, uno strumento nato per essere messo a disposizione di tutti i decision maker cittadini per riflettere e agire ed informare al meglio il domani.
“Il Salone del Mobile.Milano e la Settimana del design di Milano sono un esempio eloquente di come una città possa costruire attorno a una tematica precisa la propria identità e attrattività” hanno commentato Stefano Maffei e Francesco Zurlo, alla guida del team di ricerca del Dipartimento di Design – Politecnico di Milano.
Il Sistema Design Milano, anche grazie a quest’accurata analisi, persegue il miglioramento continuo e si candida a imprimere una legacy. “Il termine ecosistema racchiude in sé il concetto stesso di complessità. L’impatto di grandi eventi, quali il Salone del Mobile e la Settimana del design, sulla città di Milano, sul territorio e sull’indotto, sono certamente un fenomeno articolato e di non semplice interpretazione. Proprio per questo riteniamo che il Politecnico di Milano, nella formazione e nella ricerca, sia all’altezza di questa sfida” ha commentato Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano.
“L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano rappresenta l’apice di un percorso che, ogni anno, le aziende del legno-arredo intraprendono, per mantenere la leadership riconosciuta loro a livello mondiale. Per il nostro tessuto industriale, composto da una molteplicità di imprese anche di piccole e piccolissime dimensioni, la partecipazione al Salone del Mobile ha un valore strategico ineguagliabile, quale vetrina in grado di richiamare il mondo del design nel capoluogo lombardo. Un unicum assoluto di cui le nostre aziende sono motore propulsore e al tempo stesso, fruitore finale, perché l’obiettivo primario della nostra fiera è consentire al design Made in Italy di continuare a esportare nel mondo, aprirsi a nuovi mercati e pesare sempre più sul manifatturiero italiano” ha infine affermato Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo. “FederlegnoArredo è pronta a fare la propria parte affinché il dialogo fra chi crea business e chi anima la città sia sempre più sinergico”.
Il Report è disponibile qui