Eraldo Diamantini aveva la Karman nel cuore che gestiva con suo figlio Davide da dietro le quinte. L’azienda e i suoi dipendenti (leggi amici) erano la sua vita che gestiva col sorriso sulle labbra e il suo ottimismo contagioso. Abbiamo scambiato due chiacchiere lo scorso luglio e il suo entusiasmo mi affascinava sempre. Un entusiasmo che ha lasciato in eredità a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociarlo in famiglia, sul lavoro o davanti ad un caffè…
E la sua voglia di vivere, con le radici ben piantate nella sua terra marchigiana, condita dal suo sorriso pacato deve addolcire quel filo di tristezza che accompagna persone straordinarie come lui quando, riprendendo il loro cammino, si allontanano da noi.
F.G.