Lo sviluppo di nuovi prodotti e mercati nella connessione elettrica, rappresenta il primo stadio di una strategia ben più ampia di rinnovamento del modello organizzativo di Techno
La business unit dedicata allo sviluppo di nuovi prodotti e mercati, costituita nel corso del 2020/2021 e affidata alla guida di Mauro Nodari (Responsabile Marketing Prodotto, Business Development e Innovazione di Techno), rappresenta il primo stadio di una strategia ben più ampia di rinnovamento del modello organizzativo di Techno. Riorganizzazione dei processi, sviluppo di soluzioni IoT ready, diversificazione dell’offerta, creazione di partnership tecnologiche e commerciali sono i principali elementi di un nuovo corso che si sono concretizzati di recente in importanti investimenti: l’adesione allo Zhaga Consortium, l’adesione al gruppo di lavoro SPE Alliance (Single Pair Ethernet), l’allestimento e rinnovamento di un attrezzatissimo laboratorio di prove, la costituzione di un team di specialisti incaricato di ricercare e promuovere l’innovazione, la partnership con un prestigioso contest per startup e sviluppatori.
L’intento di Techno è di dare una svolta in termini di processi, offerta e orientamento al mercato. Per essere sempre più vicini ai tradizionali interlocutori e attrarne altri, occorre non solo individuare ulteriori sbocchi per le soluzioni di connessione elettrica, ma prevedere investimenti in risorse umane e dotazioni tecnologiche, nonché puntare sullo sviluppo di relazioni e sinergie con un’ampia platea di interlocutori.
L’adesione al consorzio internazionale Zhaga in qualità di membro Associate, ad esempio, è un importante milestone per Techno: gli standard definiti dal consorzio sono già dei prerequisiti indispensabili ai fini della partecipazione ai capitolati internazionali e lo sviluppo di soluzioni IoT ready non può prescindere dal loro recepimento. Zhaga Consortium è stato costituito nel 2010 da produttori di riferimento del lighting con l’obiettivo di definire standard unici per le interfacce LED (motori luminosi, moduli, alimentatori, connettori, moduli di rilevamento e comunicazione) affinché questi fossero intercambiabili e successivamente interoperabili in ottica Industria 4.0. Questi parametri, in continua evoluzione, permettono la convivenza tra tecnologie elettriche, elettroniche e meccaniche, nonché l’interoperabilità tra diversi componenti come sensori e microprocessori.
Gli standard che in particolar modo interessano Techno sono quelli contenuti negli Zhaga Book 18 e 20 (pubblicazioni rilasciate dal consorzio) che definiscono – rispettivamente per le applicazioni outdoor e indoor – le specifiche delle interfacce intelligenti tra apparecchi di illuminazione e relative interfacce elettroniche (nodi) di rilevamento e/o comunicazione, insieme gli aspetti relativi all’alimentazione, alla comunicazione, all’adattamento meccanico e ai sistemi di connessione.
Un esempio significativo è lo standard Zhaga-D4i, che rende interoperabili LED driver con sensori e connettori. Questi book definiscono anche le specifiche alle quali le interfacce di uno o più componenti presenti all’interno di un apparecchio LED devono essere conformi, in relazione alle condizioni d’esercizio e altri parametri.
Con grande orgoglio Techno si impegna a fornire il proprio contributo all’innovazione su più fronti, uno di questi è rappresentato della collaborazione con un interlocutore prestigioso come la CNA di Varese per l’edizione 2021 di Bluesky Call for Innovation, sezione del Premio Cambiamenti, che ha l’obiettivo di contribuire all’innovazione e al rilancio del sistema produttivo, selezionando, premiando e supportando progetti imprenditoriali orientati allo sviluppo di tecnologie, soluzioni digitali e servizi innovativi, a basso impatto ambientale e sociale in tre aree di competenza: innovazione dei sistemi di connessione in ambienti outdoor (impiantistica/industriali); innovazione dei sistemi di gestione e monitoraggio (IoT) negli impianti agritech/agrifarm; innovazione del processo produttivo basato su tecnopolimeri innovativi e sul riciclo per progetti a tirature medio-basse.
Per ciascuna di queste focus area, i partecipanti sono stati chiamati a reinterpretare in chiave innovativa i sistemi e i processi elencati. Techno, in qualità di Business Partner del contest, ha l’opportunità di intervenire in tutte le fasi previste dai programmi di supporto alle imprese che hanno preso parte alle Call, fornendo servizi, competenze, attrezzature, opportunità di sbocco sul mercato e capitali di investimento, in accordo con le migliori esperienze di Open Innovation. In questo modo, Techno si pone nel panorama industriale nazionale come innovatore e acceleratore di impresa, nonché come partner di sviluppo tecnologico e commerciale, per lo sviluppo di mercati nei quali la connettività e le tecnologie smart sono ormai imprescindibili.
Techno Innovation Lab nasce per aumentare sensibilmente il controllo del processo produttivo e di aprirsi a mercati diversi. In quest’ottica, il laboratorio è il fulcro, facendolo evolvere da zona di controllo a strumento di sviluppo e visibilità per l’evoluzione prodotto/mercato di Techno. L’area laboratorio è dotata di macchinari e attrezzature per la misura e lo svolgimento di prove di stress meccanico, termico, aging ed elettrico.
Attualmente occupa una superficie di 50 metri quadri e include diverse aree di test, tra le quali hanno un ruolo primario le prove IP per determinare la conformità dei prodotti ai requisiti IPX5-6-9, condotte con attrezzatura custom posta internamente e anche esternamente al laboratorio. Due apposite camere permettono di svolgere le prove IP X7-8 anche con passaggio di corrente. Gli operatori di Ricerca & Sviluppo nonché gli ingegneri del Techno Innovation Team compongono un gruppo di lavoro che può essere considerato a tutti gli effetti una start-up interna, dotata delle risorse e dei requisiti adeguati ad affrontare con determinazione e creatività le sfide dell’oggi e del domani.
Uno dei “fronti” su cui è attualmente al lavoro riguarda ad esempio i connettori elettrici adatti a condizioni d’esercizio aggressive sia dal punto di vista meccanico che chimico come ATEX, HACCP, agricoltura e altri processi industriali. In seguito all’individuazione delle esigenze del mercato, saranno determinati i materiali specifici e adatti a quel preciso utilizzo, nonché il design che i prodotti dovranno avere.