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Modificando la posizione del diffusore, la lampada assume diverse configurazioni

26 Febbraio 2024

MALAMATA design Studio Shulab per Luceplan

 

Il nome “Malamata” deriva dall’origine israeliana dei designer e dal significato in ebraico che ha questa parola, “su e giù”.

La lampada di Luceplan assume le diverse posizioni tramite l’impiego di un contrappeso rappresentato da una sfera con pulsante che consente la regolazione. Spingendo questo, si aziona una molla, che comporta il movimento del contrappeso lungo la struttura della lampada e quindi una diversa posizione del diffusore. Oltre alla versione in sospensione, Malamata è disponibile a parete e a terra.

Il materiale utilizzato è un vetro soffiato opale. La particolarità di questo progetto, oltre al suo mo­vimento, è determinata dalla dimensione molto generosa (48 cm) che può raggiungere il diffusore. Lo stesso è anche disponibile in dimensione inferiore (22 cm) ed è impiegato, oltre che per la versione a sospensione, per le versioni a parete e a terra. La dimensione più grande rappresenta uno dei massimi diametri raggiungibili attraverso la tecnica del vetro soffiato.

Il diffusore è satinato e per le strutture i colori sono ottone spazzolato, bianco opaco e nero opaco.

 

Luceplan

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