Sig. Pisati, da quanto tempo è in Relco Group e quali sono le sue mansioni?
Dopo lo studio, ho iniziato un tirocinio partendo proprio dalle basi dell’azienda: magazzino, produzione ed assemblaggio customizzato qui in sede a Buccinasco. In seguito ho seguito da vicino il Controllo Qualità e Produzione presso la nostra sede produttiva a Tunisi. Un’esperienza che mi ha permesso di crescere all’interno della nostra realtà aziendale, grazie anche all’aiuto e ai consigli di mio padre Giuliano e di mio fratello Joseph. Oggi infatti mi sento completamente inserito nel mondo del Lighting, ovvero la luce in tutti i suoi aspetti, dalla componentistica attiva agli apparecchi, un DNA che dal 1967 contraddistingue il nostro Gruppo.
Da tre anni infine rivesto il ruolo di Sales Area Manager Europe.
Nei primi mesi di quest’anno, Relco Group ha stipulato un accordo con Vossloh-Schwabe per la distribuzione dei prodotti Relco nel mercato OEM.
Ci spieghi il valore e gli intenti di questa sinergia.
È stata una decisione strategica studiata ad hoc, grazie ai buoni rapporti con Vossloh-Schwabe ed oggi stiamo portando avanti questo progetto di distribuzione che, partendo dall’Italia, intendiamo in un prossimo futuro espandere anche in altri Paesi Europei e non solo. Voglio sottolineare che questo accordo si sta sviluppando unicamente per la distribuzione dei componenti di nostra produzione per il mercato OEM.
Avete partecipato lo scorso marzo alla Fiera Light+Building di Francoforte con apparecchi di illuminazione di vostra produzione.
Quali sono state le indicazioni di mercato?
Per il nostro Gruppo la Fiera Light+Building riveste un ruolo fondamentale per programmare le nostre strategie future nel Lighting, visto che oggi la parte componenti ed accessori riveste circa un 20% del fatturato.
È quindi importante far conoscere Relco Group sul mercato come produttore di apparecchi di illuminazione stradale, industriale, architetturale e di design, indoor ed outdoor.
Ultimamente, Relco Group ha implementato le sue caratteristiche di player nel mondo del progetto illuminotecnico, non solo con i propri prodotti ma anche con proposte di controllo dinamico della luce per il mondo del Contract e del Retail…
Certamente oggi, oltre ad essere produttori e fornitori di apparecchi, è importante inserire nei progetti illuminotecnici i processi di controllo dinamico della luce grazie all’utilizzo di nuove tecnologie applicate al Contract e al Retail.
Infatti, i progettisti e gli Studi di architettura con i quali collaboriamo giornalmente non ci richiedono unicamente apparecchi performanti e nuove soluzioni illuminotecniche, ma anche i relativi sistemi di controllo ad essi collegati.
Come sta cambiando il mondo del Lighting, e più precisamente della componentistica attiva, con l’avvento del LED e la richiesta di un’illuminazione Green inserita in un piano mondiale di risparmio energetico e controllo della luce all’interno degli edifici?
Da qualche tempo si tiene sempre di più in considerazione l’aspetto progettuale. Ad esempio, proprio in questo periodo stiamo terminando la fornitura illuminotecnica per il Palazzo di Giustizia di Genova, dove abbiamo inserito circa 3.000 apparecchi controllati da remoto e gestiti secondo le esigenze del cliente.
Oggi i progettisti ci richiedono come standard il controllo dinamico per ottenere un risparmio energetico che implementi l’utilizzo del LED, grazie ai nuovi strumenti di Lighting Control.
Relco Group, un’azienda in continua evoluzione: quali saranno i prossimi passi per gli anni a venire?
Il nostro accordo con Vossloh-Schwabe parte dal progetto, per il futuro, di concentrarci ed investire le nostre risorse sulla produzione, delegando l’aspetto commerciale a nuovi futuri partner.
Sarà perciò sempre più importante fornire apparecchi di illuminazione performanti, tecnologicamente avanzati, senza dimenticare la parte domotica e di risparmio energetico.