I proiettori Nova, montati su paletti, illuminano ed enfatizzano l’antica chiesa medievale norvegese
Un museo open air con una piccola chiesetta, il tutto immerso tra le foreste di conifere innevate. A Trondheim, una località situata nella regione di Trøndelag, in Norvegia, si trova il museo all’aria aperta Sverresborg, un luogo dove natura e storia formano una sinergia d’altri tempi. Viene custodita proprio qui, in questo singolare museo, la stavkirke di Haltdalen: in apparenza marginale e irrilevante, è invece uno dei più importanti esempi di architettura religiosa norvegese risalente al periodo medievale, considerata una testimonianza della tradizione cristiana e del passaggio dal paganesimo al cristianesimo in questa regione.
Le stavkirke (chiese di legno, in norvegese) sono simboli della cultura nordica e sono apprezzate per la loro combinazione di motivi cristiani e influenze artistiche vichinghe. Costruita nel XII secolo, probabilmente intorno al 1170-1180, la stavkirke di Haltdalen si trovava originariamente nel villaggio di Haltdalen ed è una delle antiche chiese dalle dimensioni più contenute rispetto ad altre simili, come ad esempio quelle di Borgund o Urnes. Realizzata interamente in legno utilizzando tecniche di carpenteria tipiche del periodo vichingo e dell’architettura medievale della Norvegia, la chiesa si presenta come una costruzione relativamente semplice, composta da una singola navata rettangolare e un piccolo coro, anch’esso rettangolare. La struttura portante è costituita da quattro pesanti travi nella parte inferiore e quattro nella parte superiore collegati con montanti ad angolo. Le pareti sono costituite da assi verticali e creano una costruzione molto rigida. Sia la navata sia il coro presentano tetti a due falde spioventi. La chiesa, in epoche precedenti, è stata oggetto di trasferimenti, smontaggi e rilocazioni, ragion per cui sono state utilizzate parti provenienti dalla vetusta chiesa di Ålen per la sua riqualificazione.
Anche la luce, che gioca un ruolo sempre più significativo nel successo di un progetto, è stata ridiscussa, e Francesconi Architectural Light, grazie al partner illuminotecnico norvegese TGS LYSTEKNIKK, ha messo in campo i proiettori orientabili NOVA. I proiettori sono stati customizzati appositamente per il progetto dall’azienda e sono stati installati su paletti realizzati a differenti altezze non standard, in modo che rispondessero alle esigenze della committenza. L’obiettivo era quello di enfatizzare la chiesetta, sia per quanto riguarda la sua struttura sia il materiale di cui è costruita, creandole attorno un’atmosfera suggestiva e che, allo stesso tempo, non andasse a inquinare l’ambiente naturale circostante, ma che rimanesse circoscritta perimetralmente all’edificio.
Un risultato brillantemente ottenuto grazie agli apparecchi NOVA che risultano vincenti grazie anche alla loro resistenza in contesti gravosi e in condizioni climatiche estreme, come quelle norvegesi, dove le temperature minime in inverno possono toccare i -25 gradi. L’elevato grado di tenuta stagna garantisce inoltre la massima affidabilità dell’apparecchio.
Francesconi Architectural Light