Perché non utilizzare la sezione aurea anche nel design dell’illuminazione?
La percezione e l’uso della sezione aurea sono questioni cruciali nella progettazione. Presente in ogni cosa in natura ed interpretata da Leonardo Da Vinci, nel corso del rinascimento ha influenzato molti artisti ed architetti di fama mondiale che hanno proporzionato le loro opere secondo il rapporto aureo: la Golden Ratio si manifesta infatti in varie opere d’arte che sono state lodate dal mondo come capolavori unici e senza tempo. Analizzando le geometrie tipiche impiegate nelle diverse culture del mondo è evidente come l’estetica occidentale si basa sulla forma ortogonale mentre l’estetica del mondo orientale e medio orientale si basa sul triangolo logaritmico. Benché molto diverse fra loro, ogni geometria impiegata nelle diverse culture rispetta comunque il rapporto “Phi” della sezione aurea. Possiamo dire quindi con certezza che la percezione e l’uso della sezione aurea sono fondamentali anche nella progettazione dell’illuminazione.
Light At Motion incontra le diverse culture del mondo e regala strumenti per una nuova storia di luce. Le differenti dimensioni dei prodotti Minimum Maximum, consentono il loro abbinamento in composizioni dalla luce perfettamente uniforme.
La loro grande resistenza al carico applicato e la possibilità di inserirli in acqua fino ad 1mt di profondità rendono gli apparecchi della serie anche una soluzione ideale per i grandi spazi di aggregazione. Sono pensati per l’installazione ad incasso a filo su pavimenti in ambiti esterni ed interni, dalla linea pulita in grado di esaltare al meglio i diversi contesti dove vengono applicati, e sono finalizzati all’impiego di sorgenti LED ad alta luminosità.
Il corpo lampada viene realizzato in acciaio inox ed alluminio sottoposto a trattamento di anodizzazione fino a 18 micron. Il diffusore frontale in vetro extra chiaro temperato e sottoposto a specifico trattamento di sabbiatura antimacchia, solidale al corpo per mezzo di apposito collante-sigillante di derivazione navale. I prodotti sono disponibili in versione lP67 con alimentazione 230VAC dimmerabile DALI e lP68 con alimentazione 24VDC. Completo di 0,5 metri di cavo in neoprene per il collegamento alla linea di alimentazione per mezzo di appositi sistemi di giunzione stagna non inclusi, da ordinare separatamente. L’installazione è consentita mediante l’impiego ed il fissaggio dell’apposita contro-cassa in acciaio inox. La presenza di appositi sistemi antivandalo rendono gli apparecchi particolarmente sicuri in ambiti pubblici e privati, essendo asportabile solo per mezzo di chiave di smontaggio dedicata.
Nata con l’obiettivo di porsi all’avanguardia della progettazione architettonica attraverso l’illuminazione, si è consolidata come punto di riferimento nel settore. I suoi marchi distintivi, LAM32 e Minimum Maximum, non solo offrono prodotti di design, ma consolidano anche la posizione dell’azienda come punto di riferimento internazionale per i professionisti del settore. Ciò che rende Light At Motion veramente speciale è il suo stretto rapporto con i professionisti del settore. Architetti e Lighting Designer non considerano l’azienda solo come un fornitore, ma come un partner nella realizzazione dei loro progetti creativi e nella trasformazione dei loro sogni di luce in realtà.
Con la sua presenza globale e la sua rete di collaboratori, Light At Motion offre supporto e consulenza a livello internazionale, contribuendo al successo di progetti in tutto il mondo. Incentrata su un profondo impegno per l’illuminazione sostenibile e l’eccellenza del design, l’azienda ha fatto della ricerca e dello sviluppo il suo fulcro. La tecnologia a LED è il cuore pulsante dei suoi prodotti, che vanno ben oltre il semplice scopo di illuminare gli spazi. Con una vasta gamma di soluzioni, si distingue per la sua capacità di adattare la luce all’architettura, trasformando gli ambienti esterni e accentuandone i dettagli.