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Il laboratorio UL in Italia dà il via ai test sui materiali plastici esposti ai raggi UVC

24 Settembre 2021

In seguito al maggiore utilizzo dei raggi UVC in combinazione con i materiali plastici, il laboratorio UL di Carugate è orgoglioso di annunciare la sua nuova capacità di testare i materiali plastici e verificare che siano adatti all’esposizione della luce UVC

 

UL compie un altro importante passo avanti nel campo della sicurezza di prodotto: il laboratorio di Carugate, in Italia, ha recentemente ricevuto un nuovo accreditamento che consente al suo team di esperti di testare i materiali plastici secondo la norma IEC 60335-1 Allegato T. I professionisti UL adesso possono condurre test di invecchiamento su determinati materiali plastici per verificarne l’eventuale cambiamento delle proprietà del materiale stesso prima e dopo l’esposizione ai raggi UVC. In questo modo, i tecnici verificano che l’esposizione alla radiazione UVC non modifichi le caratteristiche elettriche o meccaniche del materiale e che quindi possa essere tranquillamente utilizzato se esposto ai raggi UVC.

Viste le proprietà igienizzanti delle radiazioni UVC, un crescente numero di organizzazioni le sta utilizzando nella lotta contro il coronavirus. Diversi sistemi basati sulla tecnologia UVC erano già stati utilizzati per disinfettare superfici e ambienti negli ospedali e nei luoghi pubblici. E adesso che il suo potere disinfettante contro il COVID-19 è stato rilevato da diversi studi di ricerca, il numero di prodotti che utilizzano gli UVC è aumentato esponenzialmente. Sterilizzatori robotizzati, apparecchi per il filtraggio dell’aria portatili o fissi, dispositivi per il trattamento dell’acqua, sterilizzatori UV portatili sono solo alcuni esempi dei prodotti nati in un momento in cui la disinfezione è uno dei nostri bisogni più importanti. Se da un lato, la luce UVC può aiutare a combattere il COVID-19, dall’altro presenta rischi importanti per la salute se utilizzata in modo improprio. Una persona può subire in pochi secondi danni agli occhi, alla pelle e persino ai polmoni. Simili agli effetti dannosi dei raggi UVC sulle persone, gli UVC colpiscono anche la plastica. I prodotti che richiedono l’uso di plastica possono diventare fragili e cambiare colore in superficie. In termini tecnici, la radiazione UV causa la degradazione foto-ossidativa, che porta alla rottura delle catene del polimero e al deterioramento delle sue proprietà meccaniche.

Inoltre, la plastica che è stata danneggiata dalla luce UVC, può perdere le sue proprietà elettriche e meccaniche. Per alcune materie plastiche, i danni da UVC possono portare al completo cedimento dei componenti. In considerazione dei rischi associati ad un utilizzo più diffuso di questa tecnologia, il team UL di professionisti appartenenti al laboratorio di Carugate (Italia) e al Thermoplastics Testing Center in Krefeld (Germania), ha compreso l’importanza e i benefici di questo nuovo accreditamento che ha consentito loro di testare i materiali plastici utilizzati insieme agli UVC. Davide Atzeni, Operations Manager della divisione Appliances ed HVAC di UL in Europa, ha dichiarato: “Sebbene vi siano delle prove che gli UVC possano aiutare a combattere il COVID-19, è importante considerare la sicurezza a lungo termine dei prodotti continuamente esposti a questa radiazione. Questa nuova capacità di test aiuterà sia i produttori che gli utenti finali ad essere e a sentirsi più sicuri.”

Questo nuovo accreditamento è utile anche per i produttori di apparecchi di illuminazione. Infatti, Walter Parmiani, Operations Manager della divisione Lighting di UL in Europa, afferma:  “Il vantaggio principale di questa tecnologia è che i produttori di illuminazione possono offrire un metodo ecologico per disinfettare l’aria, le superfici e l’acqua, senza l’uso di alcun prodotto chimico. Inoltre, i microrganismi non possono diventare resistenti ai raggi UV. Noi di UL siamo orgogliosi di sostenere l’industria dell’illuminazione con questa nuova capacità di test”.

Le aziende che stanno lavorando ad un nuovo progetto, devono sapere quali tipi di plastica sono più soggetti a questo tipo di deterioramento. Ancora meglio…prima di iniziare la produzione di un nuovo prodotto, possono testare il materiale plastico da usare per assicurarsi che funzioni in modo sicuro.

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