Allestita dallo Studio Bellini
Declinazione dell’arte italiana sviluppatasi tra le due guerre mondiali, il Realismo Magico è una modalità espressiva che presenta un’immagine ‘algida, tersa, spesso indagata nei più minuti dettagli, talmente realistica da rivelarsi inevitabilmente inquietante e straniante’ (G. Belli e V. Terraroli). E ‘Realismo Magico’ è anche il nome della mostra a Palazzo Reale a Milano dal 19 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022, a cura di Gabriella Belli e Valerio Terraroli, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE. Un progetto espositivo curato dallo Studio Bellini che ha puntato a far scoprire al visitatore questa complessa e affascinante corrente artistica.
Gli oltre ottanta capolavori in mostra sono stati sapientemente illuminati da Flos, storica azienda italiana leader nel campo dell’illuminazione, attraverso un gioco di luce alle volte diffusa e alle volte diretta sulle opere. Per ottenere questo effetto di sicuro impatto per il visitatore è stato scelto l’innovativo programma di proiettori a binario universale Camera, disegnati da Knud Holscher, nella versione bianco. Caratterizzato da un design minimale e compatto, Camera garantisce un ottimo controllo della qualità della luce, anche negli angoli cut off estremi senza rinunciare all’alta efficienza e alla versatilità di utilizzo del prodotto, ideale sia per rispondere alla necessità di fasci luminosi diretti, sia per un effetto di luce diffusa. Il proiettore ospita un esclusivo sistema ottico brevettato e declinato in molteplici aperture di fascio realizzate ad hoc per il massimo controllo dell’abbagliamento.
Il parco ottico comprende cinque aperture di fascio differenziate, ciascuna sviluppata per una specifica applicazione. Camera ospita inoltre una innovativa lente bifocale in silicone, appositamente sviluppata da Flos, che garantisce una eccellente resistenza al calore e un’alta precisione nei fasci ad alta intensità di luce. A Palazzo Reale sono state utilizzate due tipologie diverse di proiettori Camera, per una resa ancora più di effetto. I Camera 60 Super Spot per creare dei focus sulle opere: grazie all’alta tecnologia di questi prodotti, dove la lente in silicone viene associata a un’ottica all’avanguardia di 9º, viene garantita una pulizia del fascio molto precisa ma soprattutto un grande comfort visivo che permette ai colori di risaltare perfettamente.
I Camera 60 Flood creano invece, grazie all’ottica di 33º, un effetto magico andando a illuminare i fondali con una luce morbida da cui spiccano e risaltano le opere illuminate. L’alta tecnologia LED di questi proiettori permette di calibrare la luce in modo ottimale per non danneggiare le opere esposte. In questo progetto, la calibrazione della luce avviene attraverso un’app grazie alla tecnologia Casambi, che permette il controllo remoto tramite bluetooth di tutti i proiettori delle otto sale espositive. Un’unione, quella tra Flos e Casambi, che permette di rendere più semplice il lavoro di calibrazione della luce, facendo un passo in avanti nel mondo dell’illuminazione museale.
A celebrare la storica collaborazione tra l’architetto Mario Bellini e Flos, il temporary bookshop della mostra presenta un’originale installazione di Chiara, l’iconica lampada da terra disegnata dallo stesso Bellini per Flos nel 1969, e rieditata nel 2020 con tecnologia LED. Un oggetto dal design unico: un foglio di acciaio inox lucido, tagliato e arrotolato su sé stesso a formare un cilindro. La luce che emana è riflessa e diffusa da un grande ‘cappello’ che ricorda il soggolo e il velo di una suora. Anche da spenta questa lampada s’impone con un’identità forte e carismatica. La riedizione 2020 di Chiara presenta nuovi dettagli tecnologicamente all’avanguardia, come la profilatura in gomma stampata, e comprende due modelli: la classica versione da terra, in acciaio inox, e un nuovo modello più piccolo, da tavolo, realizzato in alluminio e disponibile in tre finiture: aluminium, dark grey e pink gold.