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Ferroluce – Decò collection

9 Settembre 2020

Ferroluce con Decò Collection è il simbolo di come la sinergia tra progettualità e industria possa concretizzarsi in un lavoro coerente e organicamente strutturato. Inizialmente avviata in ambito espositivo, dove è stata positivamente verificata la corrispondenza di visione tra designer e produzione artigianale, ha poi trovato ragione di estendersi ad applicazioni prettamente progettuali. Decò rappresenta, nell’evoluzione del marchio Ferroluce, l’ulteriore tassello di un mosaico di offerta già ampio ma fino a questa collezione più concentrato sull’esplorazione di simbologie più classiche o vintage. Al contrario, con questa ulteriore lineup si è cercato di smarcarsi da riferimenti estetici riconosciuti, per abbracciare invece un’espressività completamente libera e inedita. Forme di facile leggibilità, iconiche, a volte minimali per far emergere decorazioni ceramiche ricche e morbide sono il denominatore comune di una serie di prodotti nella quale mai si è perso di vista l’ispirazione di un’ambientazione fresca, ariosa, verdeggiante, vitale, che si tratti di ambienti domestici, ristorativi o lavorativi. E nemmeno gli utilizzatori finali dell’oggetto luminoso, interessati a un prodotto che condensi uno schema di valori e immagini che volutamente non guardano al citazionismo o a una specifica cifra stilistica, ma alla più autentica joie de vivre.

 

AYRTON

Allo stesso modo delle superfici lucide e sfuggenti dei caschi da automobilismo, Ayrton riflette ed enfatizza la luce che ne impatta la superficie, disegnando sagome luminose sulla sua liscia pelle vetrosa che conferisce grande profondità allo smalto. Il suo volume viene tagliato inferiormente per massimizzare l’uscita luminosa, che riempie le superfici interne e vi fuoriesce con una resa ottimale, direzionando leggermente il fascio di luce.

LARIAT

Come in un gioiello, i brillanti elementi ceramici di Lariat si susseguono verticali a formare una variegata catena multicolore, che procede alternando le geometrie sino ad arrivare all’elemento più prezioso che si trova alla sua estremità e che contiene l’elemento luminoso. Lariat esiste in diverse versioni e varianti, a comporre diverse lunghezze e tipologie di impiego, tutte composte da piccole perline ceramiche con smaltatura lucida e colori freschi e contemporanei.

BELLOTA

La regolarità della superficie, un’ispirazione fitomorfa espressa da un solido di rivoluzione che alterna rigorosità lineare e morbidezza curvilinea, la tecnica decorativa dell’ingobbio che esalta i volumi con finiture lucide e opache sono le caratteristiche principali di una lampada a emissione diretta, la cui sorgente emerge dal volume principale senza venire schermata, per massimizzare l’emissione luminosa.

MADAME GRÈS

Con le sue superfici mosse e gli intagli verticali che si ripetono lungo tutto il suo perimetro, il diffusore di Madame Grès ci ricorda più un capo d’abbigliamento plissettato o una confezione tessile morbida e mossa piuttosto che un elemento rigido e statico. Le sue superfici, decorate da una finitura a ingobbio opaco che ne ingentilisce ancor più le forme rendendole tenui e setose, si aprono attorno alla sorgente luminosa, generando un’ampio fascio di luce che illumina in modo consistente gli ambienti circostanti.

PI

La precisione formale e la rigorosità dei volumi è il carattere distintivo di questa collezione che, coniugando sapientemente forme geometriche regolari a pattern caratteristici ed elementi tecnici a scomparsa, compone figure di grande impatto e quasi metafisiche, capaci di inserirsi senza alcun problema in ambienti di differente ispirazione e carattere. Disponibile in molte varianti e applicazioni, la collezione Pi fa un ineccepibile utilizzo delle tecniche di decorazione ceramica, che riquadrano superfici ricche, piacevoli e bilanciate.

CAXIXI

Ritmo e rigore. Sono i requisiti che ogni musicista brasiliano deve possedere per produrre i tipici ritmi carioca, ma sono anche le caratteristiche principali dei volumi di questa lampada a sospensione, netti e armonici, i quali rendono ancora più evidente la finitura superficiale: un parziale bagno di cristallina, realizzato a mano dal ceramista e quindi in modo sempre diverso, che una volta cotta rivela la lucentezza del prodotto in maniera selettiva, intensificando il colore e ponendo l’accento sulle forme curvilinee del volume principale.

QUINDIM

La familiarità delle forme traspare nel misurato profilo del diffusore e diventa il tema centrale della collezione, che ruota intorno a linee rigide e bilanciate, ingentilite da una finitura esteriore a ingobbio artigianale, che lascia sulle superfici ceramiche un segno netto, a distinguere un settore più ruvido, ma proprio per questo caldo e avvolgente, da un altro più liscio e preciso; un contrasto che impreziosisce e che avvicina anziché allontanare.

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