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Emiliano Ponzi illustra i 60 anni del Salone del Mobile.Milano

22 Marzo 2022

Dalla matita del pluripremiato illustratore italiano nascono sei manifesti che celebrano l’anniversario della Manifestazione e ne narrano la relazione con la città, le persone e l’evoluzione dei costumi dal 1961 a oggi

 

Dopo illustri predecessori come Massimo Vignelli, Pierluigi Cerri, Guido Scarabottolo, e Lorenzo Marini, sarà Emiliano Ponzi, uno degli illustratori italiani oggi più apprezzati e premiati a livello internazionale, a realizzare l’immagine della campagna di comunicazione per la sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano. L’artista, celebre per il suo tratto essenziale e preciso e per le sue atmosfere quasi metafisiche, ha ricevuto l’incarico di creare sei manifesti – uno per ciascun decennio di storia della Manifestazione – che ne celebrino l’heritage e ne illustrino il fondamentale legame con la città e con l’evoluzione del design, degli stili di vita e delle esigenze dell’agenda sociale. La firma dell’artista è unica e inconfondibile e il risultato è una narrazione per episodi che riesce a decodificare come il Salone sia sempre stato molto più di un semplice evento fieristico e si sia fatto portavoce di valori e capacità che hanno reso Milano indiscussa capitale del design nel mondo.

Come punto di partenza, Emiliano Ponzi ha deciso di evitare la dimensione informativa e didattica, puntando sull’idea di celebrare e trasmettere una riflessione sul Salone attraverso un clima emotivo. Lo ha fatto esplorando i riti e i costumi che hanno definito l’identità dell’Italia e di Milano dal 1961 ai giorni nostri, condensando l’emozione e la suspence per l’inatteso in ogni illustrazione.

Così, il primo manifesto rappresenta un interno della Milano degli anni ‘60, il secondo ritrae la città operaia degli anni ’70; il terzo ci propone la Milano da bere, quella della moda e del design degli anni ’80; per gli anni ’90, l’illustratore si è lasciato ispirare dal Teatro alla Scala e dal suo rapporto con il Salone, mentre per il primo decennio del 2000 si è concentrato sui nuovi spazi di Fiera Milano a Rho disegnati da Massimiliano Fuksas e casa del Salone dal 2006. L’ultimo manifesto riflette sul presente e apre al futuro, focalizzandosi sul concetto di sostenibilità, oggi una delle priorità della Manifestazione.

L’operazione di Emiliano è stata di grande sintesi per individuare gli elementi più rappresentativi della città e del suo rapporto con il Salone, pur mantenendo un approccio e una visione trasversali, capaci di esprimere al meglio le contaminazioni insite in questo rapporto.

 

Salone del Mobile Milano

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