Grande interesse ha suscitato la VI edizione del Lighting Open Day, che si è svolta online lo scorso 17 novembre. Il panel prevedeva 4 argomenti assolutamente attuali che hanno catalizzato l’attenzione degli oltre 80 iscritti. Si è infatti trattato nella prima parte della mattinata della nuova Guida del Comitato Tecnico 64 relativa alla “Scelta delle protezioni degli apparecchi d’illuminazione per installazione fissa”, e degli Aggiornamenti sulla pubblicazione delle norme e la loro armonizzazione in tema di Direttive EMC e RED.
Nella seconda parte invece, il primo intervento ha descritto la Guida CEI 34-189 – Guida per l’estensione dei dati fotometrici, mentre l’ultimo speech ha trattato l’analisi preliminare dei criteri generali necessari ad una corretta progettazione dell’illuminazione nei luoghi di lavoro indoor, con particolare riguardo alle novità legate alla nuova edizione della norma, la UNI EN 12464-1:2021 (Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni).
Nell’introdurre l’evento, ASSIL ha accennato ad uno studio che ha commissionato al Politecnico di Milano, che indagherà tutti i possibili incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza relativi non solo ai temi dell’efficienza energetica, ma anche a quelli del miglioramento della qualità della vita di tutte le persone che si trovano ad operare all’interno degli edifici. Senza dimenticare tutto il tema dell’illuminazione pubblica. Lo studio restituirà una general overview sul settore Illuminazione e successivamente si concentrerà su vari ambiti di applicazione, tra cui le scuole, gli ospedali, gli uffici pubblici, le stazioni ferroviarie, i porti, i luoghi culturali e del divertimento come cinema, teatri, musei, fino a tutto il settore dell’hospitality.
I risultati di questo studio, disponibili da metà dicembre, daranno poi importanti indicazioni per l’attività formativa “Formazione in luce” del prossimo anno.
La nuova Guida del Comitato Tecnico 64 relativa alla “Scelta delle protezioni degli apparecchi d’illuminazione per installazione fissa” ha lo scopo di fornire indicazioni volte a garantire una corretta progettazione degli impianti elettrici al fine di assicurare un adeguato coordinamento tra dispositivi di protezione e apparecchi d’illuminazione con sorgenti luminose a LED. In particolare, il documento, di prossima pubblicazione, fornisce utili indicazioni rispetto alle sovratensioni che possono manifestarsi sugli impianti e alle conseguenti modalità di scelta di SPD idonei ad assicurare la protezione degli apparecchi d’illuminazione. La Guida fornisce inoltre esempi di realizzazione degli impianti utili a limitare il rischio di malfunzionamenti dovuti al fenomeno delle scariche elettrostatiche oltre a indicazioni rispetto ai criteri di scelta degli interruttori magnetotermici in modo da evitare scatti intempestivi dovuti a correnti di spunto elevato.
A seguire è stato presentato un focus sulle novità introdotte nella norma “UNI 10819 Impianti di illuminazione esterna – grandezze illuminotecniche e procedure di calcolo per la valutazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso”, in conseguenza della radicale revisione dell’edizione del 1999, con cenni sui metodi di calcolo e di verifica prescritti ed intesi per la valutazione del flusso luminoso disperso, proveniente dalle sorgenti di luce artificiale degli impianti di illuminazione in aree esterne, in vari ambiti applicativi. È stata poi illustrata la nuova procedura di valutazione dei parametri per le Insegne di esercizio ed impianti pubblicitari per la verifica rispetto ai limiti prescritti da vari regolamenti regionali. La procedura di valutazione con il relativo metodo di calcolo della luce intrusiva emessa dagli impianti di illuminazione, sia in aree pubbliche sia in aree private, completa il quadro degli elementi di novità introdotti dall’edizione del 2021 come integrazione per il progetto illuminotecnico e per valutare la congruità con le eventuali prescrizioni legislative nazionali e regionali.
L’evoluzione dei prodotti, l’uso sempre più massiccio di tecnologie di controllo remoto ed il continuo incremento dei valori di efficienza energetica hanno portato a riconsiderare alcuni aspetti legati ai requisiti di compatibilità elettromagnetica dei prodotti. L’armonizzazione delle norme ai fini delle direttive comunitarie è poi un importante elemento per la scelta della normativa più appropriata per la valutazione dei prodotti. In questo argomento si inserisce il progetto di nuova norma 50705 per la valutazione della sicurezza dei prodotti ai fini della direttiva RED.
La possibilità di poter variare innumerevoli parametri di un apparecchio di illuminazione LED rende praticamente impossibile misurare direttamente tutte le varianti immesse sul mercato di uno stesso prodotto. Per esempio, sono possibili versioni dello stesso apparecchio che differiscono solo per la corrente di alimentazione o per la CCT o per il CRI oppure semplicemente perché è stato aggiornato il LED utilizzato, che presenta, a parità di condizioni, prestazioni migliori. È dunque importante poter ricavare con metodi certi e condivisi i dati caratteristici delle varianti partendo da misure elettriche e fotometriche del modello preso come base di partenza. La guida operativa CEI 34-189 risponde a queste esigenze ed illustra come effettuare i calcoli e le interpolazioni necessari per l’estensione delle misure e specifica quali siano le verifiche che vanno effettuate per garantire la correttezza dei dati.
Analisi preliminare dei criteri generali necessari ad una corretta progettazione dell’illuminazione nei luoghi di lavoro indoor, con particolare riguardo alle novità legate alla nuova edizione della norma, la UNI EN 12464-1:2021. Ad integrazione degli aspetti relativi ai soli posti di lavoro sono state presentate le principali prescrizioni e raccomandazioni fornite dalla nuova UNI TS 11826 che rielabora, con un approccio aggiornato, quanto già era contenuto nella norma UNI 10380 (ritirata nel 2003) e specificatamente relativi ai soli ambienti domestici. La specifica tecnica integra e rielabora anche le indicazioni già presenti nell’Appendice N del rapporto tecnico CEN/TR 15193-2.