Elettronica ed elettrotecnica nel 2021 oltre livelli pre-Covid: +3,5%
Fatturato 2021 delle filiere che fanno capo ad ANIE Federazione a quota 76 mld di euro. Stati Uniti (+17,4%), Cina (+38,1%) e Turchia (+15,2%) i tre mercati esteri più performanti. Presidente Girardi: «La crescita della produzione frenata dal rincaro delle commodity. Ma nelle nostre filiere c’è la più alta propensione a R&S: siamo centrali per PNRR»
Produzione industriale a +16,6%, nel 2021 per le filiere dell’elettronica ed elettrotecnica italiane inizia non solo la risalita sull’anno precedente, ma torna addirittura il segno positivo oltre i livelli del pre-Covid. Una variazione percentuale che, rispetto al 2020, supera quella del manifatturiero (+13,5%) e che porta i due macrosettori di ANIE addirittura a superare del 3,5% la produzione del 2019. Per i settori che fanno capo ad ANIE, il 2021 si traduce quindi in un fatturato di 76 miliardi di euro. Sono i dati salienti presentati dal Presidente Filippo Girardi agli associati di ANIE Federazione nel corso dell’Assemblea annuale, al Palazzo Parigi Hotel a Milano.
I numeri presentati dal Presidente ANIE Filippo Girardi agli Associati, delineano uno scenario che da un lato si lascia alle spalle il contraccolpo dell’emergenza pandemica e dall’altro impongono ad ANIE e al governo di vigilare sui rincari delle commodity e dell’energia che hanno iniziato già nel quarto trimestre del 2021 ad attivare dinamiche rialziste sui fatturati di settore. Punto di partenza, oggi, è che il sistema ANIE vale 76 miliardi di euro di fatturato nel 2021. Di questi, 49,6 miliardi dalle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche; 19,8 miliardi dall’impiantistica industriale. E ancora: 22 miliardi di euro sono generati dalle esportazioni, con un saldo attivo di 7,3 miliardi di euro per la bilancia commerciale.
La ripresa della domanda globale nella prima parte del 2021 e il miglioramento dei fondamentali macroeconomici assieme al graduale riavvio del ciclo degli investimenti per il mercato interno, hanno avuto un effetto volano sui volumi di produzione industriale e sul fatturato della manifattura, saliti rispettivamente in media d’anno al +13,5% per la produzione industriale in volumi (-11,8% nel 2020) e al +22,5% per il fatturato aggregato in valore e a prezzi correnti (-11,4% nel 2020). Anche elettrotecnica ed elettronica dopo il calo dei volumi di produzione industriale dell’11,2% e del fatturato in valore del 7,4%, hanno registrato un incremento a due cifre del fatturato totale (+19,2% rispetto al 2020) e della produzione industriale (+16,6% rispetto al 2020); con un tasso di crescita più sostenuto per l’elettrotecnica (+20,2%) rispetto all’elettronica (+17%).
Purtroppo, il primo trimestre 2022 mostra un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 5,5 punti percentuali, mentre il corrispondente dato della crescita del manifatturiero si attesta a +1,2%. A marzo, decremento lievemente più contenuto rispetto alla media trimestrale con -3,3%.
In Area Elettrotecnica, la filiera delle energie rinnovabili cresce del 16% grazie al costante incremento delle installazioni sul mercato interno e a una dinamica positiva sui mercati esteri. Il rimbalzo del settore cavi, invece, è amplificato dai forti rincari delle materie prime; rame in primis. Mentre la ripartenza degli investimenti in edilizia ha sostenuto il recupero per i comparti Illuminotecnica (+19%), Componenti e Sistemi per Impianti (+19,2%) e Ascensori, dove le dinamiche sono frutto di opposte tendenze (+9,1% il fatturato Italia e -3,6% le esportazioni). I Trasporti ferroviari ed elettrificati hanno visto una crescita sostenuta per il segmento dell’elettrificazione (+18%).
Mentre in Area Elettronica, l’Automazione segna un +20,8%, tendenza analoga per i Componenti elettronici a +15,9%. Infine, registra un rimbalzo anche il settore Sicurezza e Automazione edifici (+12,3%) sulla scorta del riavvio del mercato delle costruzioni; più contenuto quello dei servizi di sicurezza privata (+4,1%). Per l’export, le migliori performance arrivano grazie alla domanda europea, cui sono destinate oltre il 60% delle vendite oltreconfine, con una crescita del 23,4%, e la conferma di Germania e Francia come primi mercati per le esportazioni di tecnologie italiane. Fuori dall’Europa, Stati Uniti (+17,4%), Cina (+38,1%) e Turchia (+15,2%) sono i tre mercati più performanti per il sistema ANIE nel 2021.
Federazione ANIE, con oltre 1.400 aziende associate e circa 500.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 76 miliardi di euro (di cui 22 miliardi di esportazioni) nel 2021. Le aziende aderenti ad ANIE Federazione investono in Ricerca e Sviluppo il 5% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.