Copyright © 2020-2022 P.IVA 06746930152

Archetto Freedom® Antonangeli Architectural, per plasmare la luce

28 Novembre 2021

Design Gianfranco Marabese 2021

 

Un nuovo progetto si aggiunge alla Collezione Archetto, che dal 2012 offre ai progettisti una ‘matita luminosa’, per interpretare e applicare la luce, in modo dedicato e personale. La ricerca Antonangeli, con Archetto Freedom® approfondisce la materia e la tecnologia che stanno alla base dell’ideazione di prodotti innovativi, continuando un percorso creativo appassionante.

 

Lo spazialismo e la dimensione infinita

Archetto Freedom® assorbe dallo Spazialismo la libertà di creare. Lucio Fontana è l’ispirazione: fondatore del movimento che privilegiava la volontà creatrice, più che il prodotto finito. L’artista sperimentava, con il vuoto e la luce, il sistema per sviluppare spazio: anticipando la ricerca del movimento ‘Light and Space’, nato negli anni ‘60 e ‘70 negli Stati Uniti e di altri artisti, come il celebre Dan Flavin, che si sono cimentati in opere d’arte luminose, utilizzando il neon. Produrre luce con il catodo freddo o plasmare il vetro con la fiamma ossidrica, ha generato nel corso degli ultimi 50 anni, opere di grande fascino, ma anche di assoluta fragilità: spesso opere uniche, ma anche inamovibili.

Oggi, con Archetto Freedom®, si è arrivati ad ottenere un profilo di luce plasmabile, modellabile a mano, che consente di costruire forme libere nello spazio: forme completamente libere, per l’interpretazione del fruitore. In questo modo ogni intervento diventa un’opera unica, ma riutilizzabile per altre interpretazioni, dal momento che il profilo luminoso si può plasmare a piacere, più volte.

5 metri di silicone estruso e autodissipante con anima interna in metallo ‘modellabile’, che mantiene la forma impressa, ospita all’interno due strip LED contrapposte: bianche, bianche e RGB, RGB. Ogni segmento é dotato di 5 cavi di sospensione con attacco rapido e cavo di alimentazione lungo 2 metri. La modellazione manuale del profilo luminoso crea linee che si incontrano, si avvolgono in volo libero, infinito. Appenderle è facile, ed è semplice creare morbide architetture di luce.

 

“L’acqua fa le nuvole. La luce fa il paesaggio”.

 Gilles Clément, Nuvole/Nuages

 

ANTONANGELI 

(Visited 220 times, 25 visits today)

Articoli correlati: