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Illuminazione per ristoranti, un mix tra estetica e funzionalità

17 Ottobre 2024

Per Egoluce, con una corretta illuminazione è possibile creare ambienti particolari e coinvolgenti che danno forma all’identità e all’atmosfera del ristorante stesso

 

La corretta illuminazione di un locale permette di dare stile o caratterizzare l’ambiente e gioca un ruolo fondamentale nell’esperienza dei clienti. Vari studi dimostrano che le giuste luci permettono di aumentare il tempo di permanenza accrescendo la disponibilità a consumare cibo e bevande.

La combinazione delle fonti luminose deve essere studiata con attenzione per valorizzare al meglio ogni elemento del ristorante, puntando l’attenzione sulla specifica attività e identità. In primo luogo, bisogna valutare se si tratta di un’attività prevalentemente diurna o serale; successivamente vanno selezionate le sorgenti luminose per il progetto illuminotecnico generale. L’angolazione e l’intensità delle fonti andranno calibrate correttamente, affinché la luce ricada sui giusti particolari e sulle aree del locale e degli elementi che si vogliono mettere in risalto.

 

Le diverse tipologie di luci per il ristorante

Si distinguono generalmente tre tipi di luci per i ristoranti, suddivise in base al loro utilizzo:

Ambient lighting – Illuminazione ambientale: rappresenta la fonte di luce principale che stabilisce anche il mood dell’ambiente. Generalmente si ottiene con l’illuminazione posta a soffitto, tramite luci ad incasso, plafoniere o luci a sospensione.

Task lighting – Illuminazione funzionale: sono tutte le sorgenti luminose che aiutano i clienti e il personale a compiere determinate azioni. Le luci che illuminano i tavoli aiutano i clienti a leggere il menu e vedere bene le singole portate; le luci da cucina o da bancone sono necessarie allo staff per preparare bevande e pietanze. Tra le luci funzionali sono comprese quelle che segnalano i corridoi o l’ingresso.

Accent lighting – Illuminazione d’accento: questo tipo di luci svolgono una funzione più decorativa che funzionale. L’illuminazione d’accento può servire a mettere in luce alcuni dettagli degli interni, ad esempio quadri o nicchie, ma anche insegne, menu appesi o elementi dell’outdoor.

 

Creare l’atmosfera ideale con la luce

L’illuminazione nei ristoranti svolge due funzioni importanti: una pratica e una decorativa. Da un lato, il cliente deve essere in grado di orientarsi facilmente negli spazi del locale e per ottenere questo risultato la luce ambientale, illuminazione funzionale e illuminazione d’accento devono lavorare insieme e creare contrasti di luminosità, in modo da creare punti focali sulle aree da mettere in risalto. Ma l’illuminazione ha anche un ruolo fondamentale nel definire l’atmosfera e lo stile del ristorante. Quando si studia l’illuminazione bisognerà pensare infatti alla tipologia di clientela da attirare ma anche al mood del locale e dei piatti che si servono: se si cerca di tenere attivi i clienti saranno più indicate luci alte e intense per creare un’illuminazione chiara e molto accentuata. Al contrario, se si vuole creare un’atmosfera di relax e intimità sarà meglio optare per luci calde e soffuse. In tutti i casi è essenziale che la forma, il materiale e le dimensioni degli apparecchi siano coerenti ed in armonia con l’aspetto e l’atmosfera del ristorante.

 

Come distribuire la luce all’interno del ristorante

Ingresso e zona esterna: l’ingresso è il biglietto da visita del ristorante e fornisce la prima impressione ai potenziali nuovi clienti, per questo motivo è molto importante renderlo unico con un’illuminazione che lo metta in risalto. La facciata e l’insegna del ristorante devono essere adeguatamente illuminate per essere attrattive e riconoscibili, nel giardino è invece possibile utilizzare luci decorative per creare un ambiente accogliente e rilassante.

Corridoi e aree di circolazione: queste sono le zone dove serve più luce per guidare i clienti al loro tavolo e dar loro una visione generale dell’ambiente, oltre che favorire la sicurezza ed evitare incidenti. Per illuminare in modo ottimali questi spazi possono essere usati faretti, luci a incasso o lampade a sospensione.

La sala e i tavoli: quando si progetta l’illuminazione dei tavoli, bisogna pensare a luci in grado di esaltare le pietanze e allo stesso tempo fornire una adeguata illuminazione senza abbagliare i commensali. Per questa zona è possibile utilizzare lampade a luce diffusa o apparecchi illuminanti con luce indiretta in modo da creare un ambiente confortevole e intimo, con una luce abbastanza calda che non alteri il colore del cibo servito. I lampadari e le luci a sospensione installate sopra i tavoli sono una scelta ottimale perché permettono, in base alla distanza dal soffitto e all’estensione dei tavoli, di individuare la giusta altezza e creare un cono di luce che metta in evidenza le portate, ma che al contempo non disturbi le persone sedute al tavolo. Un’altra valida alternativa è rappresentata anche dai faretti orientabili. Se le sole sospensioni o faretti non risultassero sufficienti, è necessario inserire una fonte di Luce Indiretta alle pareti utilizzando applique o lampade a parete per colmare le zone d’ombra. Una particolare soluzione per l’illuminazione della sala sono i faretti a binario formati da binari elettrificati su cui sono installati diversi faretti che possono essere spostati lungo gli stessi. Ciò offre una grande versatilità, in quanto è possibile adattare la disposizione delle luci ai cambiamenti nella distribuzione dei tavoli.

Zona bar: questa zona è molto attrattiva per i clienti e per questo necessita di un’illuminazione diretta e puntuale. Generalmente per porre l’attenzione sulla zona bar si possono usare lampade a sospensione o a parete, in alternativa possono essere utilizzati pannelli luminosi o faretti a incasso.

Cucina: In questo ambiente la luce deve aumentare la concentrazione e la visibilità, migliorando le prestazioni e la sicurezza durante la preparazione di cibi e bevande. È consigliabile utilizzare luci più fredde e avere una zona con una luce di transizione per evitare l’abbagliamento e permettere agli occhi di adattarsi meglio alle eventuali differenze di luce. I faretti a incasso e i pannelli luminosi a soffitto sono la soluzione migliore per assicurare la giusta quantità di luce necessaria per le preparazioni e per consentire la facile circolazione dei lavoratori.

 

In conclusione, l’illuminazione di un ristorante non è semplicemente una questione relativa alla funzionalità, ma piuttosto un elemento fondamentale nella creazione di esperienze uniche e suggestive per i clienti. Con un corretto schema di illuminazione è possibile creare ambienti particolari e coinvolgenti che danno forma all’identità e all’atmosfera generale del ristorante.

 

Egoluce

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