Khatod Optoelectronic nasce nel 1985, a Milano, come partner per la realizzazione di prodotti optoelettronici dedicati alla tecnologia LED. Parte quindi da molto lontano la dedizione dell’azienda di Cusano verso tutto ciò che concerne il mondo dell’infrarosso, della luce visibile e dell’ultravioletto. Ed è proprio quest’ultimo aspetto che, in concomitanza con gli avvenimenti degli ultimi mesi, ha spinto Khatod a lavorare seguendo progetti molto ambiziosi: grazie ad anni di esperienza ed investimenti di R&D, oggi è in grado infatti di offrire sul mercato del LED UV il proprio know-how, attraverso una vasta gamma di soluzioni ottiche.
Sanificazione dell’acqua, disinfezione di superfici, ambienti e strumenti medicali sono solo alcune delle aree che hanno visto Khatod Optoelectronic coinvolta nello sviluppo di soluzioni su misura in questa ultima decade. Negli ultimi 3 anni Khatod ha selezionato e approvato una gamma di materiali specifici capaci di trasmettere l’intera gamma dell’ultravioletto: UV-A, UV-B ed UV-C. A seconda della lunghezza d’onda si avvale di polimeri plastici dedicati o di silicone ottico.
La pandemia che ha coinvolto e sconvolto tutto il mondo ha portato il mercato ad una notevole sensibilizzazione verso il mondo UV e la fretta, come spesso accade in questi casi, ha parallelamente generato una certa confusione. Tante aziende hanno provato a percorre questa strada scegliendo di convertire i loro prodotti dal Lighting alla sanificazione, semplicemente cambiando il diodo. Avvalersi invece di un partner come Khatod, in grado di condurre le aziende di Lighting dalla progettazione ottica fino alla produzione di massa, condividendo il proprio sapere, è fondamentale.
I LED-UV presenti sul mercato hanno un’efficienza notevolmente inferiore rispetto ai LED tradizionali. Diventa quindi di fondamentale importanza canalizzare il fascio ultravioletto nell’area desiderata: più l’emissione viene ottimizzata, più l’apparecchio risulterà performante e dunque vincente.