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Luce a misura d’uomo in ogni contesto lavorativo

14 Febbraio 2022

Luceplan nei suoi progetti è attenta all’aspetto “relazionale” dell’oggetto luminoso con il suo fruitore

 

Alla base di ogni progetto c’è sì sempre uno studio attento della luce, dell’effetto luminoso e dell’oggetto nelle sue componenti formali, ma anche e soprattutto l’attenzione alla persona e al contesto in cui ne fruisce. Una luce umana, pensata dunque per le esigenze dell’uomo nelle sue abitudini quotidiane. Questo aspetto di interazione e relazione anche “empatica” fra fruitore e oggetto è ancor più fondamentale nei luoghi di lavoro, sia che si tratti di grandi spazi, centri direzionali o luoghi preposti al co-working, sia in ambiti più raccolti come piccoli studi professionali fino ad arrivare allo smart-working a casa, ormai una nuova dimensione della routine lavorativa.

Luceplan ripone particolare attenzione nei suoi progetti a questo aspetto “relazionale” dell’oggetto luminoso con il suo fruitore e lo fa in due principali direzioni: proponendo già dal 2012, pioniera in questo ambito, soluzioni acustiche in grado di inserirsi nei luoghi di lavoro per portare a benessere acustico e luminoso. Infine con le sue luci da scrivania, ergonomiche, pratiche, orientabili, personalizzabili e sempre attuali nel design.

 

Soluzioni acustiche

Negli spazi collettivi dedicati al lavoro, allo studio, alla ristorazione, al tempo libero, l’inquinamento acustico causato da un’eccessiva propagazione di rumori e suoni molesti, rischia di incidere negativamente sull’equilibrio psicofisico dell’uomo. Anche l’illuminazione influisce sul nostro benessere e svolge un ruolo fondamentale nella creazione di uno spazio adeguato alle varie esigenze. Fornire un’illuminazione adeguata e allo stesso tempo una maggiore qualità acustica, una migliore qualità del parlato e una riduzione della propagazione del suono, permette di realizzare un ambiente confortevole, contribuendo al miglioramento del benessere e della produttività.

Luceplan vanta una consolidata esperienza in soluzioni “all-in-one” che combinano alte prestazioni illuminotecni­che ed elevate prestazioni di fono-assorbenza. Una serie di prodotti che sono veri e propri elementi architettonici capaci di definire e personalizzare gli ambienti. Sistemi di illuminazione che abbinano soluzioni d’arredo e comfort acustico per spazi pubblici e privati, risposte progettuali di grandi capacità prestazionali che accompagnano la bellezza del design alla qualità della luce: un’illuminazione sartoriale in grado di arredare e personalizzare l’ambiente, perfetta espressione del binomio tecnologia e design. La proposta di Luceplan è un’articolata serie di sospensioni in grado di inserirsi nei progetti di interior design degli uffici. Fanno parte del catalogo: Silenzio e Diade di Monica Armani, Pétale di Odile Decq, Farel di Diego Sferrazza e Trypta di Stephen Burks.

 

Lampade da scrivania

Le scrivanie non sono più quelle di una volta. E di conseguenza cambiano anche le lampade che le illuminano. Se un tempo la luce uni-direzionale era una necessità reale, di fianco a una postazione con computer odierna è diventata obsoleta. Flessibilità, multi-direzionalità e la possibilità di creare una luce d’ambiente a LED sono i nuovi requisiti per le lampade da tavolo contemporanee e la qualità della luce emessa deve essere regolabile, per rispondere alle esigenze di chi lavora durante le varie fasi della giornata. Le lampade da tavolo Luceplan nascono per mettere le persone a proprio agio: progettate per portare intimità, calore e personalità negli ambienti, esse parlano attraverso forme oneste, schiette e immediatamente comprensibili. Eppure il loro cuore è altamente tecnologico.

Anche nel caso di una lampada che nelle forme si ispira alle tradizionali abat-jour come Costanza, vera icona della trasversalità tra residenziale e contract, la luce emessa è personalizzabile, declinabile in quattro livelli di intensità grazie a un dimmer sensoriale ad astina. Dalle soluzioni direzionali classiche (gli evergreen di Luceplan di Alberto Meda e Paolo Rizzatto), snodabili fino all’estremo, come Fortebraccio, Otto Watt e Berenice (adottata anche per le scrivanie direzionali degli uffici del New York Times progettati da Renzo Piano), si arriva ad Ascent di Daniel Rybakken che gioca su un’altra modalità di orientare il fascio luminoso dall’alto verso il basso.

Le desk lamp di Luceplan rispondono con creatività alle nuove sfide poste dagli interior contract contemporanei sino alle necessità, più semplici, richieste dal singolo utente per ricreare una postazione di smart-working efficiente presso la propria abitazione.

 

Luceplan

 

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